Leggiamo con rammarico l'articolo apparso su "Il Cittadino" di sabato 24 Agosto < >.
Ci teniamo, come Rappresentanti dei Viaggiatori e dei Pendolari Lombardi, ad esprimere il nostro più secco NO a
qualsiasi ingerenza della società Expo in merito alla realizzazione delle metrotranvie Milano-Seregno e Milano-Limbiate.
I collegamenti tranviari della Brianza non sono asserviti ad Expo: sono opere fondamentali per i cittadini, per il
territorio e per l'economia del nostro tessuto produttivo. Sono una occasione da non perdere per rilanciare il nostro
territorio ed una concreta risposta alla domanda di mobilità sostenibile, moderna, economica e compatibile che il
territorio da anni reclama.
Desideriamo inoltre controbattere alle infondate quanto gravi opinioni riportate nell’articolo in questione.
Nell’ articolo si dice:
1) "questa linea, che non servirebbe a nessuno".
Si tratta di una opinione personale e senza alcun fondamento. Nella realtà non solo la tranvia è chiesta a gran voce
dai pendolari, ma serve anche a dare una risposta di mobilità a tutti quei cittadini che oggi sono costretti a servirsi
degli autobus sostitutivi o, peggio ancora, ad utilizzare il mezzo privato.
2) "per arrivare a Milano da Seregno ci vorrà un tempo pachidermico".
Se l’ing. Acerbo ci volesse presentare uno studio in merito, gliene saremmo grati. E' in primis evidente che la linea
sarà anche necessaria per addurre i cittadini alla ferrovia, certamente più veloce sulle lunghe tratte, mantenendo
invece una utilità di primaria importanza sugli spostamenti più brevi. In secondo luogo, anche per tragitti di media
lunghezza, sarebbe sufficiente valutare i tempi di percorrenza stimati attualmente, che sono decisamente competitivi
con quelli della mobilità privata.
3) "Sarebbero soldi sprecati, ma anche terreno rubato all'agricoltura".
L'investimento per la riqualificazione dell'asse Milano-Seregno è contenuto e porta il suo beneficio per molti anni al
territorio (siamo sicuri che la stessa equazione sia valida anche per le "colate cementizie" legate ad Expo?). La tranvia
corre su tratte stradali esistenti, con una concezione di eco-compatibilità e di risparmio del suolo ineguagliabile da
qualsiasi altra infrastruttura recentemente costruita, specialmente se consideriamo l'edilizia legata ad Expo e le sue
infrastrutture stradali.
4) “Anche la Milano-Limbiate non si farà”.
Già ora la vecchia tranvia è fondamentale per i centri posti lungo la Comasina. Con l’ammodernamento previsto lo sarà
ancora di più.
5) “Nel direttivo Expo siamo fortemente contrari a questa tranvia”.
Questa frase, riferita nello specifico alla Milano-Seregno, chiarisce molto bene il concetto che si ha in sede Expo del
rispetto delle istituzioni e delle scelte del territorio.
Che titoli ha Expo per formulare giudizi su argomenti su cui non ha competenza a esprimersi e su cui, ci si perdoni il
gioco di parole, si dimostra anche tecnicamente incompetente presentandosi con discorsi da bar?
Per tutte queste ragioni ci opponiamo fermamente a che vengano stornati a favore di Expo i fondi già destinati
all’ammodernamento delle tranvie della Brianza.
Chiediamo inoltre alle Istituzioni, Regione e Provincia in primis, una pubblica espressione della volontà di portare a
termine queste opere così importanti per il territorio e per la sua economia.
Associazione Utenti del Trasporto Pubblico (UTP) – Mauro Anzani
Comitato per il tram – Salvatore Miletta
Gruppo “Salviamo il tram della Comasina” – Michele Reggiani
Rappresentante dei Viaggiatori alla Conferenza Regionale del TPL – Matteo Mambretti
Gruppo Mobilità Monza e Brianza (GMMB) – Marco Longoni
Circolo PD Limbiate – Sandro Archetti
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