La forma immediata che assume l’amore di un padre e di una madre verso il figlio appena nato, anzi ancora prima, quando del figlio se ne avverte l’esistenza, è la protezione.
Del figlio ci si prende cura per assicurargli la vita, una buona vita fisica e mentale.
Spesso però quando il figlio cresce il padre e la madre tendono a trasformare questa cura in una protezione verso quello che loro hanno vissuto con fatica e sofferenza.
-“ Mio figlio deve avere quello che io non ho avuto” – “ Mio figlio non deve soffrire” – e così la nostra protezione segna la strada dei nostri figli secondo un nostro schema e questo ci porterà inevitabilmente dei problemi. Tanto più pesanti quanto più li sentiamo immeritati.

Il padre e la madre non devono aspirare ad una perfezione di comportamenti, ma intraprendere un cammino che li porterà a conoscere la realtà del proprio figlio, del suo modo di concepirla e di affrontarla.
Questo porterà anche a conoscere i propri limiti e quindi a riconoscere lo spazio di libertà per il proprio figlio.
L’aspirazione del genitore (come di ogni persona) è essere adulto e saggio, non perfetto, solo questo porta a riconoscere i propri errori e a emendarli.

Da qui:
Giovedì 6 aprile 2006 ORE 20:45
“ la parabola dei talenti”…..i talenti dei bambini Relatore: Don Aristide Docente seminario, teologo

Venerdì 28 aprile 2006 ORE 20:45
“ tutto quello che il bambino non vi dirà mai: ve lo raccontano gli scarabocchi, i disegni e i colori”
Relatore: dott. Giovanni Basso Psicologo, grafologo

Venerdì 5 maggio 2006 ORE 20:45
“I bisogni veri dei bambini di oggi: come leggerli e poter rispondere”
Relatore: dott.sa Giovanna Gadia pedagogista

Venerdì 26 maggio 2006 ORE 20:45
“Genitori e bambini.. Conquiste e perdite della crescita”
Relatore: Alba Marcoli psicologa, scrittrice

SEDE DEGLI INCONTRI : Sala riunioni oratorio S. Giorgio – Limbiate ore 20:45