L'Associazione Brucaliffo, associazione culturale giovanile con sede in Limbiate, esprime la sua solidarietà all'Associazione Anziani del Villaggio Giovi per i recenti atti di vandalismo subiti.

In passato le due associazioni hanno collaborato, condividendo gli spazi del Centro Civico e ci ripugna apprendere come gli attacchi alle strutture pubbliche e alle persone siano da attribuire ancora una volta ad un gruppo di ragazzini.

L'ultimo caso il 7 Settembre 2007, quando alla sede dellassociazione anziani del Villaggio Giovi è stato rotto l'ennesimo vetro.

Li chiamano episodi di bullismo, quando gli atti intimidatori sono rivolti ai coetanei, per prevalere tra pari e stabilire una gerarchia.

Ma quando i ragazzi se la prendono con gli anziani, arrivando persino a malmenarli, come avvenuto in un'occasione ad uno sfortunato socio dellAssociazione di Villaggio Giovi, seguito per strada dal solito gruppetto di ragazzini e preso a calci e pugni in un vicolo, si chiama disagio sociale.

Siamo costernati nel constatare come oggi ragazzini di 12/13 anni passino la giornata a progettare attentati alla sede degli anziani, a divellere panchine e minacciare fisicamente anziani indifesi.

Il gruppo banda h stato segnalato dal Sig. Mercorillo alle autorit` competenti, ma qual è il risultato? Gli attacchi e le intimidazioni proseguono.

L'associazione Brucaliffo, ha sempre sottolineato l'importanza di creare centri di aggregazione stabili per i giovani che diventino un punto di riferimento sul territorio aiutando a superare le situazioni di disagio.

Queste situazioni si contrastano facendo il vuoto attorno a queste bande, togliendo il pubblico giovanile che commenta gli atti eroici, facendo partecipare i giovani alla vita pubblica.

Crediamo che la creazione di più centri di aggregazione sia importante.

Non soltanto sul modello del C.A.G. che copre la realtà di Pinzano, ma anche di iniziative meno costose per l'amministrazione ma continue nel tempo come spazi adibiti ai giovani e alle associazioni giovanili che potrebbero presidiare il territorio.

Questo perchi la politica degli eventi giovanili, dei concerti e delle feste, seppur lodevoli, presentano un punto debole: non si possono fare 365 eventi all'anno, mentre a Limbiate i giovani ci vivono tutti i giorni.

Con il nostro appello ci auguriamo che le autorità competenti prendano questi eventi come segnali di bisogni concreti e pericolosi, che meritano un'analisi approfondita e soluzioni appropriate,