AUTORE:
MICHELE TOSOLINI
TITOLO :
THE GOREFATHER (Hershell Gordon Lewis)
GENERE :
Antologia
EDITORE :
EIF edizioni "Il foglio letterario"
RECENSIONE :
Il cinema dell’orrore degli ultimi due decenni, per colpire lo spettatore, ha usato spesso l’esposizione esplicita di sangue che sprizza, budella che fuoriescono da squarci nello stomaco, arti troncati di netto dal corpo, scene ultraviolente mostrate senza nascondere nulla. George Romero, Tom Savini, Peter Jackson, Lucio Fulci… sono solo alcuni tra i più autorevoli nomi di chi, dietro la macchina da presa o nella realizzazione degli effetti speciali, ha usato frequentemente lo splatter per raccontare la paura. Ad iniziare questo filone, innegabilmente di grande presa sul pubblico, fu nel 1963 un ex professore universitario in cerca del successo “facile”. Herschell Gordon Lewis, americano, per raggiungere la sua ambizione entrò nel mondo del cinema e, dopo qualche pellicola di exploitation, sempre alla ricerca di un prodotto nuovo che stimolasse la curiosità dello spettatore, realizzò un horror con in mente un’idea: invece di accennare le scene di violenza, di lasciarle fuori campo, perché non mostrarle al pubblico nella maniera più efferata? Utilizzando interiora di animali sugli attori, abbondate sangue finto, una storia esile, H.G.Lewis realizzò Blood Feast e il cinema di paura imboccò una nuova, lunga strada da percorrere.
Herschell Gordon Lewis – THE GOREFATHER (di Michele Tosolini, Edizioni Il Foglio) è la prima guida italiana che ripercorre la incredibile vicenda cinematografica – culminata col ritorno dietro la macchina da presa dopo 30 anni, con Blood Feast 2 - di questo incredibile cineasta, autorevole esponente e soprattutto padre indiscusso del gore e dello splatter (i due sono quasi sinonimi, ma lo splatter ha una componete più dinamica). Prefazione di Alberto Farina.
(Alessio Bogani - 18 Dic 2006)
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