Alice

Dopo alcuni singoli pubblicati alla fine degli anni sessanta e nei primi anni settanta Carla Bissi adotta nel 1975 il nome d’arte Alice: insoddisfatta di questo primo periodo commerciale, rinasce artisticamente nel 1980 con l’album “Capo Nord”. L’anno successivo vince il festival di Sanremo con “Per Elisa” ; è l’inizio di un percorso di successo che la porterà spesso anche all’estero, attraverso collaborazioni eccellenti (Franco Battiato, Stephen Waggershausen, Tony Levin, Peter Hammill e molti altri). La sua identità poliedrica la spingerà presto oltre i confini del pop, sperimentando riletture di classici (nell’album “Melodie passeggere”) e realizzando negli anni novanta progetti fortemente originali (gli album “Mezzogiorno sulle alpi”, “Art & Decoration” e “Charade” tra gli altri). Nel 1998 pubblica “Exit”: nel disco appare la prima collaborazione con Luca Urbani che scrive con Morgan “L’immagine”. Con “Personal Juke–box” riprende i successi principali.


Andy

Con Morgan è uno dei membri fondatori dei Golden Age e successivamente dei Bluvertigo. Sassofonista, tastierista, cantante, insegnante di pattinaggio, Andy è anche pittore: ha esposto i suoi lavori in varie sedi ; tra i molti luoghi al Brescia Music Art e al Museo Revoltella di Trieste. Sul finire degli anni ’90 ha fondato il laboratorio artistico multimediale “Reset House”, campo base per art exibits, performance musicali ed artistiche, videoarte, fotografia, dipinti e design. Spesso si esibisce come dj e durante i suoi set espone le proprie opere. Nel 2002 è entrato nei L.A.S.P., il gruppo nato da un’idea di Lisa Kant; ha partecipato al tributo a Rettore “clonAzioni – Tutti pazzi per Rettore” con la cover “Estasi”; con Bochum Welt ha scritto le musiche per il balletto in chiave hip-hop “Gee – Andy”, dedicato ad Andy Warhol e recentemente è stato co-conduttore, sassofonista e dj al l’interno del programma retrospettivo di Mtv, “Absolutely 90’s”.


Anna Basso

Vocalist del gruppo torinese Dr. Livingstone, ha percorso un cammino artistico fatto di melodia e soluzioni ritmiche d'avanguardia. La sua voce, tra i principali tratti distintivi del gruppo, è personale, a tratti addirittura acrobatica, ma conserva sempre il pregio di rendere estremamente semplice e credibile qualsiasi passaggio. Di formazione molto eterogenea, ha studiato canto jazz e lirica prima di modificare completamente il suo approccio e seguire le teorie rivoluzionarie di una cantante lirica americana, Jo Estil. La sua voce vibrante e impetuosa ha fatto sì che per qualche tempo, il gruppo fosse considerato l'erede dei Matia Bazar. Con i Dr. Livingstone ha inciso due album e partecipato al 49° Festival di Sanremo nella sezione “giovani”.


Lele Battista

Forma il gruppo La Sintesi nel 1991, con il quale si inserisce nel circuito dei locali milanesi e partecipa a numerose rassegne; nel 1999 Morgan produce l’album d’esordio “L’eroe romantico” seguito nel 2002 da "Un curioso caso". Il disco viene anticipato dalla partecipazione della band alla 52a edizione del Festival di Sanremo dove La Sintesi presenta “Ho mangiato la mia ragazza”, in una versione completamente rivista rispetto all’originale inserita nella tracklist di “Zerouno”. Dopo lo scioglimento del gruppo, Lele Battista prepara l’esordio solista con Giorgio Mastrocola (già chitarrista ne La Sintesi) e i fratelli Andrea e Daniele “Megahertz” Dupuis.


Garbo

Pioniere della new-wave italiana e sperimentatore, Garbo ha spinto la sua passione musicale, supportata da studi di armonia e composizione, verso esperienze pop-rock decadenti di respiro europeo. "A Berlino...Va bene", il suo primo album, è stato definito da una critica lungimirante un lavoro con l'esperienza del passato e la fantasia del futuro e si conferma a distanza di 24 anni dalla pubblicazione un disco attuale. Dal 1981 ha realizzato 12 album e scritto un centinaio di canzoni. Con Mescal ha pubblicato "Blu" nel 2002. Il disco contiene la stessa take di “Migliaia di rose” realizzata per “Zerouno”, uscita anche come singolo.


Lisa Kant

Cantante (solista e corista), stilista, modellista e insegnante di canto, ha lavorato con diversi nomi della musica italiana e non (Dirotta su Cuba, Righeira, Andy, Soerba, Grace Jones, Roger Eno, Blaine Raininger e Paolo Vallesi con il quale è stata in tournée). Ha creato il gruppo L.A.S.P. con Andy (Bluvertigo) Steve (Articolo 31) e Pio (produttore di Irene Grandi). Con Andy ha aperto la sfilata milanese di Pierluigi Voltolina che aveva come testimonial Grace Jones. In Canada ha recitato nella tournée teatrale de “Le cognate” diretta da Barbara Nativi. Come modella ha lavorato per Gemey e Lani Irwin, mentre contemporaneamente curava le colonne sonore per i fratelli Feltus. Attualmente si occupa anche di pubblicità e lavora con Massimo Altomare per i suoi spettacoli di teatro musicale.


Mao

Laureato in storia e critica del cinema con una tesi sul musical "Yuppi du" di Adriano Celentano, coltiva le prime esperienze artistiche intrecciando scuola di canto jazz con rock band e l’attività di dj e speaker radiofonico. Dopo l’esordio con i Voodoo forma nel 1995 il gruppo Maoelarivoluzione con cui registra due album. Conduce e realizza programmi televisivi e radiofonici (con Andrea Pezzi su MTV e Radio Deejay, oltre alla miniserie tv "Tiziana"). Nel 2001 pubblica il primo album solista "Black Mokette" con la co-produzione artistica di Morgan (Bluvertigo) e ottiene un buon air play radiofonico con il singolo "Prima di addormentarmi", il cui testo è stato scritto da Luca Urbani. Nel 2002 pubblica la colonna sonora di "500", film in cui compare come attore: in seguito reciterà in altri lungometraggi ("Perduto amor" di Franco Battiato e "A\R" di Marco Ponti) mentre sarà protagonista di alcuni corti ("La gara di salto sulle uova" di Enrico Iacovoni, "Garage Madama" di Nicola Rondolino e "L'inquilina del piano di sopra" di Igor Mendolia).

Morgan

Dopo aver suonato in vari gruppi dell’area monzese (tra cui i Golden Age, con i quali incide un album) forma i Bluvertigo nel 1991. La band incide tre dischi, "Acidi e Basi" (1995), "Metallo Non Metallo" (1997), "Zero" (1999, a chiusura della 'trilogia chimica') oltre a "Pop Tools" (2001, contenente il singolo "L'Assenzio" presentato a Sanremo e scritto con Luca Urbani). Compositore e polistrumentista, Morgan cura in maniera autarchica ogni aspetto della propria arte: i suoi interessi lo portano a collaborazioni eccellenti, speculazioni di letteratura, poesia, scienza, musica cubista e informatica applicata al suono. Produce vari artisti (tra cui i Soerba al loro esordio con “Playback”) fino a considerare un debutto solista con l’album “Canzoni dell’appartamento” (2003) ispirandosi alla tradizione cantautorale italiana e al periodo d’oro del rock a cavallo tra gli anni sessanta e settanta. Successivamente parte per un “never ending tour” che non gli impedisce di realizzare ben due colonne sonore e svariate altre collaborazioni. Nel 2005 pubblicherà una rilettura dell’album “Non al denaro non all’amore, nè al cielo” di Fabrizio De André.


Luca Urbani

Nato a Monza nel 1974, si appassiona ben presto al pop elettronico di matrice anglosassone degli anni ottanta: nel 1989 suona nei 50 AB e tiene il suo primo concerto alla scuola media Ardigò di Monza. In seguito entra negli Experimental Arsel, con i quali si esibisce al Teatro Villoresi; si unisce poi ai Sales 80 e ai Retroscena dove conosce Gabriele D’Amora, con il quale forma nel 1994 i Soerba. Il 30 agosto 1997 segna l’esordio live del duo, che apre a Crema il concerto dei Bluvertigo: nel 1998 i Soerba firmano un contratto discografico con Mercury/Polygram e pubblicano “Playback”, prodotto da Morgan. Il disco contiene “I’ am happy”, la canzone che lancia improvvisamente il duo nell’etere italiano, tra partecipazioni a “Festivalbar” e “Sanremo famosi” oltre alla vittoria del “Telegatto d’argento” di Sorrisi & Canzoni per il singolo “Fuori di testa”. Segue nel 1999 la partecipazione al 49° festival di Sanremo con “Noi non ci capiamo”. Nei due anni successivi Luca Urbani scrive e incide le dieci canzoni di “Zerouno” e realizza il secondo album dei Soerba “La vittoria dei cattivi”, pubblicato da Mescal/Sony nella primavera del 2001: in seguito all’uscita del disco, il duo si riorganizza con una line-up elettro-acustica a cinque e parte per una breve tournée. Nel frattempo Luca partecipa al tributo “clonAzioni-Tutti pazzi per Rettore” incidendo la cover “Giù dal nero ciel” coadiuvato da TechnoTeo. Dopo l’uscita di “1996 beside 2002”, che raccoglie la maggior parte del materiale inserito nei singoli dei Soerba, il duo si scioglie all’inizio del 2003 per poi rivedere la decisione alla fine dello stesso anno. Nel frattempo Luca incrementa l’attività di dj e durante una vacanza a Ibiza rimane affascinato dal richiamo della house music: con lo pseudonimo di Alex Biondo forma con TechnoTeo il duo tech-house Deleyva, con cui inizia ad esibirsi nei locali milanesi e realizza il singolo “Happy space man” su etichetta Contakt.