MANUEL RINALDI
| Nome : MANUEL RINALDI Genere : Pop Titolo del CD : Giornata diversa Prodotto da : Moltopop Mail : info@manuelrinaldi.it Web : www.manuelrinaldi.it Giornata diversa Autore e interprete di Reggio Emilia alla seconda esperienza discografica, ci propone un brano fresco e originale per la stagione estiva in arrivo. 'Giornata Diversa' si propone come primo singolo di un album già in lavorazione. (A.L. 21 Maggio 2009)
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MANUEL RINALDI venne al mondo negli ultimi giorni del 1975 (13 dicembre 1975) a Guastalla, paese della provincia di Reggio Emilia sulle rive del fiume Po.
Ha scoperto la musica, e in particolare il rock, quand'era ‘praticamente' in fasce. L'occasione gliela fornì il padre, che con i giradischi ascoltava assiduamente la musica anni 70, in particolare quella di gruppi come Deep Purple, Led Zeppelin,Genesis, Pink Floyd. Quando lui non c'era, Manuel passava ore a guardare affascinato le copertine dei suoi dischi. All'età in cui i suoi coetanei andavano matti per le canzoni dello ‘Zecchino D'Oro', lui era attratto dai suoni inquietanti dei Pink Floyd, dalle chitarre distorte di Ritchie Blackmore e dagli amplificatori valvolari di Jimmi Page. All'età di 8 anni gli regalarono il suo primo giradischi, con il quale ascoltava canzoni accompagnandole con una improvvisata batteria fatta con scatole da scarpe e due rudimentali bacchette di legno. Tutti pensavano che un giorno avrebbe voluto suonare quello strumento a percussione, e invece no! Manuel era affascinato dalle forme sinuose ed eleganti e dalle versatilità della chitarra, nonchè da tutto ciò che essa rappresentava in un gruppo musicale. A 10 anni gliene regalarono una classica e ,due anni più tardi, una chitarra acustica, ma il mio primo vero strumento lo ebbe a 14 anni: una Fender “stratocaster” rossa, come quella di David Gilmour, il chitarrista dei Pink Floyd. Era pronto per fondare il suo primo gruppo, con cui interpretavano brani dei Led Zeppelin, Deep Purple, Pink Floyd, ma anche Nirvana, Vasco e Dire Straits... In un negozio di strumenti musicali comprò un amplificatore valvolare Marshall del 1970 quasi in disuso, attirato dal suono caldo e potente. Iniziò così la sua avventura nella scena musicale suonando in diverse cover band e esibendosi tra i locali più importanti dell'Emilia. Insoddisfatto da questa situazione, iniziò a scrivere le sue prime canzoni. Scriveva canzoni in italiano, rinchiuso nella sua stanza, e con le note della chitarra e il suono della sua voce esprimeva quello che stava vivendo. Fondò così il suo primo vero progetto importante chiamato Pupilla nel 1998 in cui Manuel Rinaldi era lo scrittore e l'autore dei brani originali. Nel 2001 arrivò il primo contratto discografico con la EMI con cui Manuel e i Pupilla produssero due singoli e un video. Dopo quel momento di gloria, nel 2003, il progetto svanì e cominciarono le sue collaborazioni da solista, ma soprattutto cominciò un lungo periodo di ispirazione in cui Manuel diede anima e corpo al suo vero e unico sogno: il progetto Manuel Rinaldi. Di seguito la sua cultura musicale si estese notevolmente e Manuel iniziò a allargare i propri orizzonti ascoltando non solo il rock ma anche il pop R&B e house. Rimase così affascinato dal carisma e dalla bravura assoluta di un ex componente di una boyband inglese (Robbie Williams) e da lì capì la sua vera identità musicale. Naque così una stretta collaborazione con il musicista e produttore Alex Bagnoli con cui Manuel impegnò gran parte del suo tempo a consolidare il suo progetto. Oggi tutto ciò è realtà, miscuglio di sonorità pop, dance, rock ed elettroniche, con testi diretti e ironici, dando vita al progetto MANUEL RINALDI.
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