NINA
| Nome : NINA Genere : Pop rock Titolo del CD : The black mill Prodotto da : Concertone / Edel Mail : radio@laltoparlante.it Web : www.myspace.com/ninatheblackmill Don't forget m.i.a.t.r. Inno alla Vita .Per un'umanità che riscopra individualmente la propria singola esistenza come valore indispensabile alla cosb'uzione di una Pace più vera. Quella me parte da dentro. Società di Seduzione e Consumo."Chi usa Chi".Chi abusa di chi. Chi abusa di se. (A.L. 04 Novembre 2008)
|
|
|
Nina e una vocalist tra le più dotate in drcolazione in Italia e in Europa, con un curriculum di tutto rispetto che l'ha vista, e la vede tutt'ora, esibirsi a fianco di nomi di culto, con un repertorio che varia dal jazz al dark-rock, passando, tappa per lei fondamentale, per il trip-hop di bristoliana matrice.
Dopo anni di carriera al servizio di altri artisti e repertori, l'incontro con Max Zanotti dei Deasonika spinge Nina verso una propria dimensione personale. In bilico tra canzone d'autore, con evidenti influenze dark alla Tricky , e uno spiccato senso teatrale, affronta nei suoi testi tematiche impegnate e impegnative, evidenziando una cultura vidna al femminismo e una visione del mondo "oscura", trafitta da occhi di luce. Cantato in inglese per coerenza verso le influenze formative (ad eccezione di "A un solo passo", in duetto con Max Zanotti), e anche per questo dotato di ottime chance oltreconfine, l'incontro con la voce e la penna di Nina Ricd e di quelli che diffidlmente lasciano indifferenti. Di più, e di quelli che lasciano segni profondi, ferite che una volta guarite si trasformeranno in dcatrid, memorie di un ascolto importante, maturo, unico. Nina vive tra Londra e Torino. Si awicina precocemente allo studio del canto lirico sotto la guida del soprano argenti no Carmen Sensaud e del direttore del Teatro di Colon di Buenos Aires, Armando Krieger, con cui debutta come mezzosoprano solista, nella "Vedova allegra" di Lehar nel 1988. Nel 1992 inizia un'intensa attività live, esibendosi in numerosi dubs italiani, esibendosi in jam con Dario Deidda, Buddy Miles (batterista di Jimy Hendrix), Neenna Freelon, e con il gruppo di Frank Zappa. Nel 2000 presenta al teatro Piccolo Regio di Torino "Frutto strano: le ossa" opera performatica di teatro-danza e live music, con partiture composte con il batterista dei Mau Mau, Paolo GeP Cucco. Dal 2000 a12003 collabora come back vocals a Safari Bead1 (Mau Mau) ed è la voce del progetto Kinkoba nei live del disco "Etnokult" del musidsta camerunense Tatè Nsongan. Affianca, come vocalleader 1 con il nome Solekyo, Paco Deluze nel suo progetto sperimentale TOWN, un live media ad, che utilizza dal vivo I'interazione in tempo reale tra video, musica e performance e approda all'Heineken Jammin Festival con tre perfomances . Dal 2005 con il mitarrista Alessandro Fea approfondisce e rappresenta in teatro le tematìche emotive dell'evoluzione del linguaggio blues al femminile, partendo da Bessie smith e Billie Holiday fino a toccare, graffiando Patty smith e Janis Joplin, I'R&B con connotazioni fusion di Erykah Badu e Jill Scott e il trip hop targato Portishead e Massive Attack. La collaborazione ha dato vita a due lavori teatrali "Lady B" e "Horses", tutt'ora in replica, in cui Nina rappresenta, attraverso monologhi e songs accompagnate dal vivo, I'unicità di percorso umano e musicale di due grandi artiste del '900 Billie HoIiday e Patty smith.
|
|
|