Toscano trapiantato a Roma, Manu PHL è un rapper atipico, rappresentante di un nuovo modo di concepire l'hip-hop, lontano dai cliché per sonorità, testi e look. Nel 2009 è uscito il suo primo disco, Indole Indolente, grazie al quale è stato premiato come miglior nuovo rapper al DaBomb e al MEI Hip-Hop, i due premi più accreditati per il rap italiano.

Nel 2010 è uscito il video di Jente di Toscana, esperimento di rap in vernacolo toscano, che ha ottenuto un notevole successo web, fino a diventare un “caso” di cui si sono interessati anche La Repubblica, La Nazione, RaiTre.

Negli ultimi anni ha suonato in giro per l’Italia, da Aosta al Salento, condividendo spesso il palco con rapper di primo piano come Caparezza, Tormento, Turi, Kiave, Videomind, One Mic.

A dicembre 2011 ha pubblicato il suo secondo album, Aria precaria, in cui parte dal funk-rap dei lavori precedenti, ampliandolo con influenze electro, reggae, drum'n'bass e indie, ottenendo così un sound eclettico e fuori dagli schemi.

Pubblicato dall'etichetta Metarock/Arroyo, il disco è distribuito da Venus nei principali punti vendita della penisola e negli store digitali.