Il progetto nasce, quasi per caso, nel Febbraio del 2001 con il nome di "Mayflowers". Tutti i musicisti provengono da esperienze diverse: dal soul all' hard rock, dal jazz al blues. La sottile linea che unisce tutti quanti è la volontà di chiamarsi fuori, a gran voce, dal marasma di fantocci e pupazzi del prodotto preconfezionato chiamato musica che vende. per quanto ci riguarda non crediamo che esistano così tante menti inoperose e altrettanti cuori assuefatti alla dittatura del finto.

Tali presupposti si sono configurati pian piano, con l'esperienza e il progressivo affiatamento della banda, in una produzione che parte dall'emozione e proprio ad essa vuole tornare, attraverso la veicolazione delle onde sonore.

La sfida sta proprio in questo stimolo, mentre la realtà diventa lo spunto negativo di ogni pezzo: il mondo come è, si presenta come uno specchio malvagio che non riflette altro se non ciò che qualcun altro ha stabilito. Da tale sfiducia, unitamente al rifiuto della "plastica", prende corpo l'idea di "autonominarsi" (nel marzo 2002 ) con un termine che sintetizzi il nostro stato d' animo. La stasi: la stasi della normalità nemica che soffoca ognuno di noi ma da cui ciascuno inesorabilmente dipende per necessità.

Potranno sembrare suggestioni o parolone, ma la sensazione che senza incanalarsi in uno stile di vita o in un genere o in una marca d'automobile, non si abbia una reale collocazione nel sistema è una vera frustrazione. Basta con i vari "o con noi o contro di noi, "bianco o nero", se poi è tra le sfumature di grigio che troppo spesso pare si annidi la verità! le velleità pseudo-artistiche e forzatamente stravaganti non fanno per noi, e nemmeno il gusto della provocazione fine a sè stesso: provocare sì, ma prescindendo dalla programmazione a tavolino di farlo. Sembra già impossibile comunicare la banalità di come siamo fatti, già ce ne vergogniamo, non riusciamo a darci un tono sprezzante gratuito e ben studiato.

Cominciano così le esibizioni dal vivo in varie date. Scorribande (Garbagnate Festival, secondi classificati), Chackratazza (Villa Litta Lainate), teatro Giuditta Pasta (Saronno) , Vertemate Rock (Vertemate), Rokkabirra (Turate), e locali nel milanese e nel comasco tra cui esibizioni al Bloom di Mezzago e Black Crow di Cermenate.

Il demo autoprodotto suscita un interesse diverso, una cura degli arrangiamenti e un intimismo più ricercato nelle parole. Il tentativo è quello di fare musica di colore blu, intensa e sentita tra armoniose dissonanze. Dopo vari cambiamenti nella formazione interna, finalmente si riesce ad approdare ad una situazione di “stabilità” e concretezza, permettendo alle idee di prendere forma con molto entusiasmo.

Una volta completata la formazione, l’impegno in sala prove diventa la cosa principale, e tutto ciò conduce alla registrazione in presa diretta del casalingo demo autoprodotto “La battaglia di P.” , realizzato nel Maggio/Giugno 2003.

Nel Giugno – Luglio 2003 seguono altre date live e manifestazioni musicali estive, tra cui “Giovani in musica 2003” svoltasi a Canegrate dove il gruppo si è classificato al terzo posto, e “Alto volume” presso il teatro Giuditta Pasta in Saronno.