Dopo il successo radiofonico di "Blu venom bar" nuovo singolo e album d'esordio per il cantautore partenopeo Tempi meravigliosi sono i tempi in cui sei senza filtri e senza protezioni. Tutto è più intenso, ti innamori ogni mezz'ora, sei più fragile, ma anche più vicino a te stesso.

Francesco Forni vive di musica, con la musica, per la musica da più di dieci anni, ma scopre solo cinque anni fa l'amore per il canto e la gioia delle infinite variabili espressive che la voce offre.

Ama interpretare gli autori che lo hanno emozionato e che gli hanno indicato nuove dimensioni, ama con devozione i suoi maestri egli artisti che arricchiscono la vita degli altri e ama con pari devozione il teatro.

Musica e Teatro, passioni che da anni ormai convivono e si intrecciano nella vita di questo artista pieno di talento e da cui nascono canzoni visionarie in cui Francesco assembla note e suoni che attraversano trame teatrali. E sono proprio l'amore, la passione e la gioia che muovono le melodie di Francesco e che le sue melodie restituiscono e regalano a chiunque le ascolti. Una celebrazione, un inno, una festa.

Non adesso: E' un blues... anche nella forma, ma ci trovo tanti elementi interessanti. Per me la sfida che si può scrivere un blues in una lingua diversa dall'afroamericano. Il trombone è di Davide Plersanti, il testo scritto con Armando Pirozzi Fortuna: Qui c'è della saudade... che è un blues cantato tra ballerine con le chiappe sode. La mia fedele sezione ritmica: batteria salvio Vassallo e contrabbasso Giacomo Pedicini e i cori di Raffaella Misiti degli acustimantico.

:::Blue Venom bar: swing in fa diesis minore. Omaggio al talento e alla musica di Dango Reinhardt e al potere della musica di proiettarti in scenari fantastici quanto reali. Alla batteria di salvio Vassallo si aggiunge quella di Fabio Rondanini.la festa in sottofondo è dell'Angelo Mai.

:::Un giorno qualunque: canzonaccia d'amore da club notturno fumoso mentre le cameriere finiscono di pulire e una coppia nell'angolo limona. Piano magistrale e arrangiamento fiati: un grande Andrea Pesce.

:::Tre metri sotto terra: incontro con il fantasma di un mio avo montanaro finito in guerra quando ancora la vita tra le valli della montagna era tagliata fuori dal resto del mondo. al basso trainante Gabriele Lazzarotti. ::: Il sapore della tosse: quando uno non sa perchè ma resta legato alla persona sbagliata. Il testo è di Athos Zontini e le musiche sono registrate live... ovvero tutti insieme, tranne i cori di Barbara Eramo aggiunti in secondo momento.

:::Altri vestiti: marcia funebre. Inadeguatezza e disillusione, non appartenenza e derisione con tanto di ululati finali. AI clarino il sempre ispirato Renato Ciunfrini.

:::Una stella: il brano più pop del disco sia per le musiche che per il cantato che per il testo che racconta un incontro breve, ma per colpa di nessuno... a volte semplicemente non si può fare la cosa giusta. il basso è suonato da Massimo Giangrande. :::Voodoo Child: sono debitore nei confronti di Jimi Hendrix, e della MI, da quando appena quattordicenne venni folgorato da una puntata di Notterock dedicata appunto all'Angelo di seattle che per puro esperimento, visto che era la prima volta, registrai con il videoregistratore che mio padre aveva preso in noleggio. Sono debitore anche nei confronti di mio padre e dei noleggiatori di videoregistratori. la cassetta che possiedo ancora è stata consumata in alcuni punti per quante volte rividi alcuni passaggi. Uno su tutti il blues acustico suonato con la 12 corde Hear my train a'comin'. Per molti anni ho suonato il repertorio di Hendrix in giro per I'ltalia con il mio trio ma questa versione è chitarra acustica e voce. registrata da me con il portatile in casa in vacanza a Positano.

-disco e concerti del "Collettivo Angelo Mai" -colonne sonore degli spettacoli teatrali: "Gomorra" in tournee dal 2007 e per tutto il 2008 e inizio 2009, "II ieudatario" debutto a Madrid e ospite alla biennale di Venezia in tournee nel 2008 e "Bianco polvere" in tournee 2008/09 -musiche di "Falene" lungometraggio opera prima in corsa al cine-festival di Roma