"Ci serve un'intesa tra il sole e la pioggia":è questo il verso principale del brano "Perche piove"; dei Ciauda, band catanese guidata da Emanuele Di Giorgio.

Il brano aderisce perfettamente, nonostante sia stata scritta mesi prima, al nuovo panorama pontico italiano in cui il dialogo tra le parti svolge il ruolo da protagonista.

Nessuno scontro, nessun insulto.

Sotto il cielo nero del mancato dialogo tra le parti, non solopontiche, c'è sempre nella visione di Emanuele Di Giorgio un raggio di sole.

Le differenze rimarngono, i partitinon si annullano, ma esiste, insomma, una soluziOne pe ogni problema purche ci sia dialogo.

Il messaggio della world music dei Ciauda è un messaggio di pace e di fratellanza.

Ciauda, infatti è "il saluto del mondo che sta nella mano di tutti".

Ed ecco che le sonorità mediorientali, l'uso talvolta del dialetto siciliano catanese (che è molto musicale), si fondono in un sound che avvolge e coinvolge il pubblico.

La voce di Emanuele e le musiche dei Ciauda si sono modulate, dopo una ricerca durata oltre 5 anni, su un suono che riecheggia le voci dei quartieri delle città meridionali e mediorientali, miste a delicati fraseggi progressive.

I Ciauda durante gli inizi del 2007 si esibiscono nei vari club di fama della capitale, vinconO "Atellana festival" a Caserta e registrano il loro primo album a Terni, presso lo studio GTpro con la collaborazione di Ezio Zaccagnini nel ruolo di direttore artistico e batterista, Riccardo Ciarametlari, arrangiatore, pianista e fisarmonicista; un altro incontro fondamentale è stato quello con Geoff Westley, che colpito dal brano "Unnè", valutandolo di spessore internazionale,""decide di produrlo all'estero

Ma il percorso non poteva che avere inizio nella terra natale, la Sicilia, dove i Ciuda sono già un fenomeno trasmesso in tutte le radio.

I Ciauda sono: Emanuele Di Giorgio (chitarra e voce), Riccardo Giuseppe Tomaselli (vocal-bass), Fabio Vassallo (contrabbasso), Ezio Zaccagnini (batteria e percussioni).