Antonio Spadaccino nasce a Foggia il 9 Marzo 1983.

Già da bambino manifesta la sua passione per la musica, duettando tra le mura domestiche con il padre Raffaele.

Inizia la “gavetta” artistica cinque anni fa proponendo le sue interpretazioni nei vari Festival canori di Italia.

Dopo aver guadagnato vittorie e riscontrato l’apprezzamento del pubblico presente alle serate, Antonio decide di iscriversi ai provini di “Amici di Maria de Filippi”.

Al quarto tentativo, riesce finalmente ad entrare nella scuola e a far parte del cast dell’edizione 2004/05. Inizia a farsi conoscere al grande pubblico come “Antonino”.

Durante la sua permanenza nella scuola di "Amici" duetta con Gino Paoli ed Ornella Vanoni, Lucio Dalla, i Blue, Michael Bublè e Ricky Fantè.

Grazie alla voce calda dalle venature black, alle qualità artistiche e al carattere di ragazzo semplice, conquista letteralmente il pubblico che il 21 Aprile 2005 lo decreta vincitore della quarta edizione di “Amici”.

Il contratto discografico non tarda ad arrivare e a Novembre Antonino debutta in radio con il singolo d’esordio “Ce la farò” che arriva dritto nella top ten dei singoli più venduti in Italia al posto n°5 di fianco a grandi nomi quali Anastacia Robbie Williams e Elisa.

In questo brano Antonino racconta i suoi passi nel mondo della musica e la sua voglia di riuscire. Il brano, pubblicato con etichetta SONY BMG, è prodotto da Mario Lavezzi, che ne è anche uno degli autori.

Il cd singolo contiene un altro pezzo inedito, “Un ultimo brivido” e due splendide cover, “Sailing” e “Can’t help falling in love with you” interpretate con grande personalità.

Il 7 Aprile 2006 Antonino corona, finalmente, il sogno della sua vita esordendo, nel mondo della musica, con il suo primo CD intitolato "Antonino".

Il cd contiene 10 tracce inedite (tra cui "Ce la farò" ed "Un ultimo brivido") più una cover di Battisti "E penso a te" in una versione acustica e molto personale.

Antonino può vantare l'interpretazione di un pezzo inedito marchiato "Mogol-Battisti" e grandi collaborazioni con lo stesso Mogol e con Mario Lavezzi.