AMARI
| Nome: AMARI Genere: Pop Titolo del CD: Gramd master mogol Prodotto da: Riotmaker music Mail: gli.amari@farraginoso.com Web: www.farraginoso.com Venere non ritorna (A.L. 30 Set 2005)
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Gli Amari nascono nel 1997.
Nascono dall’idea malsana di Pasta e Dariella di vedere cosa potevano ricavare dall’hip hop se lo tormentavano un po’. Con un campionatore e parecchio spleen adolescenziale, i due iniziano una gavetta fatta di cassettine e concerti: funziona, si fanno un po’ conoscere e stringono amicizia con i 21, con i quali nel 1999 pubblicano “Il Contingente”, sguardo cattivello sull’hip hop.
Ma i due non ce la fanno ad accontentarsi, e introducono nella band Cero, bassista convinto di suonare il violino e, dall’esperienza del Contingente, recuperano il dj H.C.Rebel. Così, a quattro, ricominciano a fare altro. Ne viene fuori un miscuglio di rock, psichedelia, hip hop deviato il tutto spacciato per semplice rap. Vincono ArezzoWave del 2000 e suonano tra le band emergenti al festival a luglio. Ad agosto pubblicano su Riotmaker il frutto di questo anno di sound, “Corporali”: si scopre che dentro c’è l’elettronica e pure il post-rock, ed un sacco di gastrite. Lo staff di ArezzoWave decide di prenderli sotto la propria ala e li riporta in studio per pubblicare nuovo materiale. Si parte nel 2001 con “Guida Verde e.p.”, tre brani che fanno ricordare agli Amari che sanno anche scrivere canzoni pop, e si continua con la conferma l’anno successivo di questa teoria tramite la pubblicazione di “Apotheke”, nove brani con tanti tanti ritornelli. E oltre al rap spuntano le chitarre. E poi,come sempre, ancora concerti. E la banda non ce la fa più a sentirsi così sola: decide di chiamare altri amici sul palco. Arrivano Marcopiano alle chitarre e tastiere e Carletto Barackus alla batteria. E i live degli Amari diventano indie-rock. Ma il rap? Torna nel 2003 nel loro album più sperimentale, “Gamera”. Un miscuglio forsennato di schegge, schizzi, spruzzi di qualsiasi cosa. Il disco ottiene un ottimo successo di critica e pubblico, alimentato da parecchie date in giro per lo stivale. 27 settembre 2005: gli Amari pubblicano il loro disco più ambizioso, “Grand Master Mogol”, un insieme perfetto di melodie pop e sperimentazioni che piacciono tanto a gente magra con gli occhiali. Un disco così fastidiosamente piacevole ed emozionante che quasi ci preoccupa farlo sentire alla gente. Ma no, dai, sarà il nostro regalo anticipato. Però poi a Natale niente, intesi? (foto e bio tratte dal sito ufficiale)
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